Torre di Hassan: Un'Atrazione Imperdibile di Rabat

La Torre di Hassan rappresenta uno dei monumenti più affascinanti del patrimonio mondiale UNESCO, svettando maestosamente a 44 metri d'altezza, sebbene il progetto originale prevedesse un'altezza quasi doppia di 86 metri. Questo imponente minareto, realizzato in arenaria rossa con muri spessi 2,5 metri, doveva essere il cuore di una grandiosa moschea capace di accogliere 20.000 fedeli.


Infatti, questo straordinario monumento di Rabat, iniziato nel 1184, racconta una storia di ambizione architettonica senza precedenti. La struttura, progettata dal rinomato architetto Jabir Ibn Aflah, si distingue per il suo stile almohade caratterizzato da forme robuste e geometriche. Inoltre, le 348 colonne cilindriche in marmo che circondano la torre testimoniano ancora oggi la grandiosità del progetto originale, offrendo ai visitatori uno spettacolo architettonico davvero unico sulla sponda del fiume Bou Regreg.

 

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Indice dei contenuti:

La storia affascinante della Torre di Hassan

La storia della Torre di Hassan inizia alla fine del XII secolo, quando il Marocco era governato dalla potente dinastia degli Almohadi. Questo periodo rappresenta uno dei momenti più floridi per il regno musulmano che si estendeva dal Maghreb fino ai territori di al-Andalus nella penisola iberica.


Il sogno ambizioso del sultano Yacoub al-Mansour


Nel 1191, il sultano Abu Yusuf Yacoub al-Mansour diede inizio alla costruzione di un progetto straordinariamente ambizioso. Il suo sogno era creare una nuova capitale imperiale fortificata, chiamata Ribat al-Fath (l'attuale Rabat), con al centro una moschea che avrebbe dovuto essere la più grande del mondo musulmano. Alcuni storici citano anche l'anno 1195 come data d'inizio dei lavori, in quanto il progetto avrebbe dovuto commemorare la vittoria di al-Mansour nella battaglia di Alarcos.


Il sultano immaginava un minareto che raggiungesse l'impressionante altezza di 80 metri, superando così le dimensioni della Koutoubia di Marrakech e della Giralda di Siviglia. Questo colosso architettonico doveva diventare il simbolo della potenza e della grandezza del regno almohade.


L'interruzione del progetto e il terremoto di Lisbona


Purtroppo, alla morte di Yacoub al-Mansour nel 1199, i lavori si interruppero bruscamente. I suoi successori non ebbero né le risorse né la volontà di completare un'opera tanto maestosa. La struttura rimase incompiuta con solo l'inizio delle mura e 348 colonne. Nonostante ci siano prove che alcuni tetti piastrellati fossero stati aggiunti alla moschea prima del suo abbandono, quasi tutti i materiali che potevano essere trasportati furono poi rimossi e riutilizzati in altre costruzioni.


A peggiorare la situazione, nel 1755 un violento terremoto con epicentro a Lisbona colpì duramente la penisola iberica e il Marocco. Questo sisma, che devastò la capitale portoghese causando decine di migliaia di vittime, danneggiò ulteriormente la già incompiuta struttura della Torre di Hassan, contribuendo a conferirle l'aspetto suggestivo che ammiriamo oggi.


Il legame con la Giralda di Siviglia


Infatti, la Torre di Hassan non era un progetto isolato, ma faceva parte di una triade di magnifici minareti commissionati dalla dinastia almohade. Secondo la tradizione, fu progettata dall'architetto e matematico Jabir ibn Aflah, lo stesso che realizzò la Giralda di Siviglia. Entrambe le torri furono modellate sul progetto di un altro minareto realizzato per la Moschea della Kutubiyya a Marrakech.


Le tre torri sorelle, come vengono spesso chiamate, condividono caratteristiche architettoniche distintive dello stile almohade. Tuttavia, mentre la Giralda è stata completata e successivamente modificata durante l'era cristiana dopo la Reconquista, con l'aggiunta di un campanile in stile rinascimentale, la Torre di Hassan è rimasta incompiuta, testimone silenzioso di un sogno ambizioso mai realizzato.

 

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L'architettura unica del minareto incompiuto

Meravigliosamente slanciata verso il cielo di Rabat, la Torre di Hassan si distingue per la sua architettura unica che, nonostante l'incompiutezza, affascina visitatori da tutto il mondo. Questa straordinaria struttura offre uno sguardo privilegiato sull'eccellenza artistica e ingegneristica degli Almohadi.


Le caratteristiche della torre in arenaria rossa


La torre, realizzata interamente in arenaria, ha acquisito nel corso dei secoli una suggestiva colorazione rosso ocra che la rende immediatamente riconoscibile. Si erge su una base quadrata con lati di 16 metri, raggiungendo l'attuale altezza di 44 metri. Tuttavia, secondo le proporzioni tipiche dei minareti almohadi, avrebbe dovuto elevarsi fino a 64-80 metri, dominando così il paesaggio urbano di Rabat.


La struttura centrale è composta da sei piani, ciascuno dei quali ospita una camera voltata illuminata da finestre ad arco a ferro di cavallo che si aprono sui lati della torre. Questi spazi interni, oggi inaccessibili al pubblico, testimoniano la raffinata progettazione che caratterizza l'intero edificio.


Le rampe interne invece delle scale


Infatti, una delle caratteristiche più innovative della Torre di Hassan è l'assenza di scale tradizionali, sostituite da rampe. Questa soluzione architettonica, ispirata al minareto della moschea Ikhshidi di Ahmed Ibn Taulune in Egitto, avrebbe permesso al muezzin di salire a cavallo fino alla cima per lanciare il richiamo alla preghiera. Oltre a questa funzione pratica, le rampe facilitarono notevolmente il trasporto dei materiali durante la costruzione della torre.


I dettagli decorativi e le influenze artistiche


Esteticamente, la Torre di Hassan presenta una ricchezza decorativa tipica dell'architettura islamica. La superficie esterna è ornata con pannelli a motivi sebka (disegni geometrici a griglia) e colonne scolpite nella stessa arenaria della torre. Inoltre, conserva ancora un capitello in marmo di origine andalusa.


La torre condivide caratteristiche stilistiche con altre due "sorelle": la Giralda di Siviglia e il minareto della Koutoubia di Marrakech. Questi tre monumenti incarnano perfettamente lo stile almohade, caratterizzato dalla forma rettangolare, dalla calligrafia islamica e da un design unificato che testimonia l'avanzata conoscenza architettonica e matematica dell'epoca.

Il complesso monumentale attorno alla torre

valore storico e artistico, che completa il panorama culturale di questo angolo incantevole di Rabat. Situato lungo il fiume Bou Regreg, questo sito unisce armoniosamente elementi dell'antica architettura almohade con strutture più moderne, creando un dialogo silenzioso tra passato e presente.


Le colonne dell'antica moschea


Passeggiando nell'area circostante la torre, non si può non rimanere affascinati dalle numerose colonne che popolano l'esplanata. Questi elementi architettonici rappresentano i resti tangibili dell'ambiziosa moschea che non vide mai il completamento. Originariamente, il progetto prevedeva ben 348 colonne cilindriche in pietra, disposte secondo uno schema preciso per sostenere la struttura della sala di preghiera.


Le colonne, realizzate con tamburi di diversa altezza, rappresentavano un'innovazione costruttiva rispetto ai tradizionali pilastri in mattoni, sebbene questa scelta abbia contribuito a rallentare notevolmente i lavori di costruzione. Durante gli anni '60, molti di questi elementi furono riposizionati per fare spazio alla costruzione del Mausoleo di Mohammed V, pur mantenendo l'impianto originale che permette ai visitatori di immaginare le dimensioni colossali dell'antica moschea.


Il Mausoleo di Mohammed V


Il gioiello architettonico che completa questo straordinario complesso è senza dubbio il Mausoleo di Mohammed V, un capolavoro dell'arte marocchina moderna. Inaugurato nel 1971 dopo un decennio di lavori iniziati nel 1962, questo monumento funerario sorge nell'angolo sud-orientale dell'esplanata.


All'interno riposano le spoglie del re Mohammed V, amato sovrano considerato simbolo della liberazione nazionale, insieme ai suoi due figli: re Hassan II e il principe Moulay Abdallah. L'edificio, progettato dall'architetto vietnamita Cong Vo Toan, combina sapientemente forme tradizionali con materiali moderni.


La struttura esterna, un magnifico padiglione in marmo bianco coronato da un tetto piramidale verde, cattura immediatamente l'attenzione. L'interno è un trionfo dell'artigianato marocchino: pareti completamente rivestite di "zellige" (mosaici geometrici), un soffitto in legno di mogano con vetri colorati e dettagli in ottone cesellato. Il cenotafio di Mohammed V, scolpito in onice bianco, rappresenta un'ulteriore testimonianza della maestria degli artigiani locali.


Questo complesso monumentale, che unisce la Torre di Hassan, i resti dell'antica moschea e il Mausoleo, costituisce oggi una tappa imprescindibile per chiunque visiti Rabat, testimoniando la ricca storia e l'ineguagliabile patrimonio culturale del Marocco.

 

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Informazioni per una visita indimenticabile

Preparare un'escursione alla Torre di Hassan richiede alcuni accorgimenti per godersi al meglio questa meraviglia architettonica di Rabat. Ecco tutte le informazioni pratiche per organizzare una visita senza imprevisti.


Come arrivare alla Torre di Hassan


Raggiungere il complesso monumentale è particolarmente semplice. La torre si trova in una posizione privilegiata, affacciata sul fiume Bou Regreg e a soli 1 km dal centro città. Per chi utilizza i mezzi pubblici, il tram rappresenta l'opzione più comoda ed economica: dalla stazione Gare Rabat Ville, il tragitto dura appena 3 minuti, costa circa 1 euro e le corse sono disponibili ogni 10 minuti. Inoltre, per chi preferisce un trasporto più diretto, i taxi impiegano solo un minuto e hanno un costo simile al tram.


Orari e biglietti


Una buona notizia per i visitatori è che l'ingresso alla Torre di Hassan è completamente gratuito. Il complesso è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 18:00, tuttavia è consigliabile verificare eventuali variazioni stagionali. Sebbene non sia possibile salire sulla torre stessa, i visitatori possono esplorare liberamente l'area circostante con le sue 348 colonne e il vicino Mausoleo di Mohammed V. Il tempo medio consigliato per la visita è di circa 30-60 minuti.


I migliori momenti per fotografare la torre


Per gli appassionati di fotografia, la prima mattina rappresenta il momento ideale per immortalare la Torre di Hassan senza la folla. Le prime ore del giorno offrono una luce particolarmente suggestiva, sebbene in alcuni periodi dell'anno possa esserci un po' di nebbia mattutina. Un'altra considerazione importante è il caldo: visitando il sito al mattino presto si evitano le temperature elevate, particolarmente apprezzabile dato che le visite serali terminano prima del tramonto.


Per quanto riguarda le angolazioni migliori, la piazza offre viste spettacolari, ma esistono anche punti panoramici lungo la costa a est e ovest della moschea che offrono prospettive drammatiche con il mare in primo piano. Infine, ricordate che il complesso è particolarmente fotogenico anche dall'esterno durante la golden hour.

Un Legame tra Passato e Presente

La Torre di Hassan rappresenta certamente uno dei tesori più preziosi non solo di Rabat, ma dell'intero patrimonio culturale marocchino. Nonostante sia rimasta incompiuta, questa maestosa struttura continua a raccontare una storia affascinante di ambizione architettonica e grandezza imperiale attraverso i secoli.


Il complesso monumentale, insieme al vicino Mausoleo di Mohammed V, offre ai visitatori un'esperienza unica dove passato e presente si fondono armoniosamente. Le 348 colonne che si ergono silenziose nell'esplanata testimoniano ancora oggi la grandiosità del progetto originale, mentre i dettagli architettonici della torre rivelano l'incredibile maestria degli artigiani almohadi.


Questo straordinario monumento, con la sua arenaria rossa che brilla sotto il sole marocchino, merita senza dubbio un posto speciale nell'itinerario di ogni viaggiatore. La sua storia incompiuta, anziché diminuirne il fascino, aggiunge un elemento di mistero e romanticismo che rende la Torre di Hassan un luogo davvero indimenticabile.

 

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FAQs

Q1. Qual è l'altezza attuale della Torre di Hassan? La Torre di Hassan raggiunge attualmente un'altezza di 44 metri, sebbene il progetto originale prevedesse un'altezza di 80 metri.


Q2. Perché la costruzione della Torre di Hassan non fu mai completata? La costruzione si interruppe nel 1199 alla morte del sultano Yacoub al-Mansour. I suoi successori non ebbero le risorse o la volontà di completare il progetto, e un terremoto nel 1755 danneggiò ulteriormente la struttura.


Q3. Quali sono le caratteristiche architettoniche uniche della Torre di Hassan? La torre è costruita in arenaria rossa, presenta rampe interne invece di scale, ed è decorata con motivi geometrici e colonne scolpite. La sua architettura riflette lo stile almohade del XII secolo.


Q4. Cosa si può vedere nel complesso monumentale attorno alla Torre di Hassan? Oltre alla torre, il complesso include le colonne dell'antica moschea incompiuta e il Mausoleo di Mohammed V, un capolavoro dell'architettura marocchina moderna che ospita le tombe di importanti figure reali.


Q5. Quali sono i migliori orari per visitare la Torre di Hassan? Il complesso è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 18:00. Per evitare la folla e godere della migliore luce per le fotografie, si consiglia di visitare la torre nelle prime ore del mattino.