Palazzo Bahia: Un Capolavoro dell'Architettura Marocchina

Il Palazzo Bahia rappresenta uno dei più straordinari capolavori architettonici del Marocco, estendendosi su ben 8 ettari di terreno con oltre 150 stanze riccamente decorate. Questo magnifico palazzo, il cui nome "Bahia" in arabo significa "brillanza" o "bellezza", fu costruito alla fine del XIX secolo, precisamente tra il 1860 e il 1894.


Infatti, questo gioiello di Marrakech incanta i visitatori con i suoi cortili maestosi e giardini lussureggianti, dove si possono ammirare alberi di banano, cipressi e gelsomini. Inoltre, gli interni del palazzo sono un trionfo di soffitti dipinti e intarsiati, pavimenti a mosaico tradizionali e arredi accuratamente selezionati, che testimoniano la fusione perfetta tra lo stile marocchino e quello andaluso.


In questa guida, esploreremo la storia affascinante del Palazzo Bahia, le sue caratteristiche architettoniche più significative e tutto ciò che c'è da sapere per organizzare una visita indimenticabile a questo tesoro culturale.

 

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Indice dei contenuti:

La storia affascinante del Palazzo Bahia

La storia del Palazzo Bahia inizia nella seconda metà del XIX secolo, un periodo di grandi cambiamenti politici in Marocco. Questo magnifico edificio, con i suoi intricati dettagli e spazi maestosi, racconta una storia affascinante di ambizione, potere e bellezza architettonica.


Le origini e il significato del nome


Costruito inizialmente tra il 1866 e il 1867, il Palazzo Bahia occupa una superficie di circa 8.000 metri quadrati nella parte sud-est della medina di Marrakech, vicino al quartiere ebraico (mellah). Il nome "Bahia" in arabo significa "brillanza" o "splendore", un termine che riflette perfettamente l'intento dei suoi creatori di realizzare il palazzo più impressionante e grandioso mai costruito.
Tuttavia, esiste anche un'altra teoria affascinante sull'origine del nome: alcuni storici ritengono che il palazzo possa essere stato intitolato a Bahia, la moglie preferita di uno dei suoi costruttori. Questa romantica interpretazione aggiunge un tocco di mistero e sentimento alla già ricca storia dell'edificio.


I visionari dietro la costruzione


Due figure principali sono responsabili della creazione di questo capolavoro architettonico. Inizialmente, il palazzo fu commissionato da Si Moussa, Gran Visir del Sultano Hassan I. Ciò che rende la sua storia ancora più interessante è che Si Moussa era un ex schiavo che riuscì a scalare le gerarchie del potere fino a raggiungere una delle posizioni più importanti del regno.


In seguito, suo figlio Ba Ahmed (conosciuto anche come Ahmed ben Moussa) ampliò notevolmente il palazzo dopo essere diventato lui stesso Gran Visir. Durante il suo periodo di massimo potere, tra il 1894 e il 1900, Ba Ahmed governò effettivamente il Marocco come reggente del giovane sultano Abdelaziz, che all'epoca aveva solo sedici anni. Fu proprio sotto la sua direzione che il palazzo raggiunse il massimo splendore, con l'aggiunta di giardini lussureggianti e riad privati.


L'evoluzione del palazzo nei secoli


La storia del Palazzo Bahia Marrakech dopo la morte di Ba Ahmed nel 1900 è altrettanto interessante. Immediatamente dopo la sua scomparsa, il palazzo fu saccheggiato e tutti gli oggetti di valore furono portati via. Nei decenni successivi, l'edificio cambiò più volte proprietario e destinazione d'uso.


Nel 1908, Madani el-Glaoui prese il controllo del palazzo, utilizzandolo per intrattenere ospiti stranieri e aggiungendo anche un piano superiore ad alcune parti dell'edificio. Poi, con l'arrivo del protettorato francese nel 1912, il palazzo divenne la residenza ufficiale del Residente Generale francese Lyautey.


Finalmente, dopo l'indipendenza del Marocco nel 1956, il Palazzo Bahia fu utilizzato come residenza reale dal Re Mohammed V, prima di essere trasferito al Ministero della Cultura marocchino sotto il re Hassan II. Oggi questo gioiello architettonico è aperto al pubblico e ospita regolarmente eventi culturali, mostre d'arte e concerti di musica arabo-andalusa.

 

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Un viaggio attraverso i cortili e i giardini

Camminare attraverso il Palazzo Bahia significa immergersi in un labirinto di cortili e giardini che raccontano la grandiosità dell'architettura marocchina. Questo complesso di edifici, apparentemente disposti senza un ordine preciso, rivela in realtà un'ingegnosa progettazione dove natura e arte si fondono armoniosamente.


Il grande cortile centrale: cuore del palazzo


Il Grande Cortile, conosciuto anche come Cour d'Honneur, rappresenta indubbiamente l'area più impressionante dell'intero palazzo. Costruito tra il 1896 e il 1897, questo maestoso spazio misura 50 per 30 metri ed è interamente pavimentato con pregiato marmo di Carrara importato dall'Italia. Ciò che colpisce immediatamente il visitatore è l'elegante galleria in legno dipinto che circonda il cortile, caratterizzata da colori vivaci e dettagli minuziosi.


Da questa galleria si accede a circa 80 stanze che, secondo gli storici, costituivano l'harem di Ba Ahmed e le residenze delle sue concubine. All'estremità orientale del cortile si trova un'imponente sala (chiamata Salle d'Honneur), lunga 20 metri e larga 8, contraddistinta da un soffitto alto decorato con alcuni dei più raffinati motivi pittorici del palazzo.


I giardini rigogliosi: un'oasi di pace


I giardini del Palazzo Bahia Marrakech occupano circa 2 acri (8.000 m²) e rappresentano vere oasi di tranquillità. Questi spazi verdi dividono l'insieme di stanze, scuderie, moschee e hammam che costituiscono il complesso. All'interno dei giardini prosperano diverse specie di piante:

  • Alberi di arancio e banano
  • Cipressi ed ibisco
  • Gelsomini profumati


Tutti irrigati attraverso un sistema tradizionale chiamato qanāt.


Particolarmente affascinante è il modo in cui questi giardini si integrano con l'architettura: non sono semplicemente appendici del palazzo, ma vere e proprie "stanze a cielo aperto". Infatti, i riad marocchini concepiscono il giardino come il fulcro centrale della casa, quasi come se l'edificio abbracciasse lo spazio verde proteggendolo con alte mura.


Oltre il palazzo principale, verso est, si trovano i resti di altri giardini e parchi creati da Ba Ahmed, tra cui un grande bacino d'acqua. Quest'area era originariamente un giardino di epoca Saadiana, l'Arsat Ben Chegra, che prende il nome da un visir Saadiano.

Le meraviglie decorative di Palazzo Bahia Marrakech

L'incanto del Palazzo Bahia si rivela pienamente nei suoi interni, dove mille anni di tradizione artistica marocchina prendono vita attraverso decorazioni che lasciano senza fiato. Ogni stanza racconta una storia di maestria artigianale e raffinatezza estetica, risultato del lavoro instancabile di centinaia di artigiani provenienti da tutto il Marocco.


I soffitti in cedro intagliato


Alzando lo sguardo all'interno del Palazzo Bahia Marrakech, si rimane immediatamente colpiti dai magnifici soffitti in legno di cedro. Questi capolavori dell'arte lignea rappresentano uno degli elementi più distintivi dell'intero complesso. Il cedro, scelto appositamente per le sue proprietà isolanti e la sua resistenza, proviene dalle foreste del Medio Atlante.


In particolare, i soffitti presentano intricati intagli realizzati a mano e sono dipinti con vivaci colori che formano delicati motivi floreali e arabeschi. Ogni pannello racconta storie del passato attraverso simboli e decorazioni che catturano l'essenza della cultura marocchina. Le travi e le architravi delle porte principali sono anch'esse riccamente decorate, creando un effetto visivo di straordinaria bellezza.


I mosaici zellige: un tripudio di colori


I pavimenti e le pareti del palazzo sono impreziositi dai famosi mosaici zellige, una delle espressioni più alte dell'arte decorativa marocchina. Questi mosaici sono composti da migliaia di piccole piastrelle in terracotta smaltata, tagliate a mano e assemblate per creare complessi motivi geometrici.


Il processo di creazione di questi mosaici è incredibilmente laborioso: ogni piastrella viene infatti tagliata individualmente da lastre più grandi per ottenere le forme necessarie al disegno finale. I zellige del Palazzo Bahia brillano con colori intensi che vanno dall'azzurro al verde, dal giallo all'ocra, tutti combinati in disegni che seguono rigorosi canoni geometrici islamici.


Gli stucchi e le vetrate colorate


Completano il quadro decorativo gli elaborati stucchi che adornano pareti e soffitti. Questi rilievi, realizzati con una miscela di gesso e polvere di marmo, presentano intricati disegni che includono iscrizioni arabe, motivi geometrici e muqarnas (strutture a nido d'ape tipiche dell'architettura islamica).


Inoltre, il Palazzo Bahia fu uno dei primi edifici del Nord Africa a utilizzare vetrate colorate come elemento decorativo. Queste finestre con vetri colorati creano all'interno giochi di luce affascinanti, filtrando i raggi del sole e proiettando sulle superfici interne caleidoscopici disegni cromatici che cambiano durante il corso della giornata, aggiungendo un ulteriore livello di bellezza a questo straordinario palazzo.

 

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Consigli pratici per la tua visita

Pianificare una visita al Palazzo Bahia richiede alcune informazioni pratiche per godersi appieno questa meraviglia architettonica. Ecco tutto ciò che devi sapere prima di partire alla scoperta di questo gioiello di Marrakech.


Quando visitare: orari e stagioni ideali


Il Palazzo Bahia Marrakech è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:00, con ultimo ingresso consentito alle 16:30. Durante il mese sacro del Ramadan, gli orari subiscono una modifica, diventando 10:00-16:00, con ultimo ingresso alle 15:30. Per godere al meglio dell'esperienza, è consigliabile arrivare nelle prime ore del mattino quando c'è meno affollamento. Infatti, visitare il palazzo in mattinata ti permetterà di apprezzare la tranquillità dei suoi giardini e cortili.


Inoltre, per chi desidera evitare le folle turistiche, è preferibile evitare i periodi di alta stagione, che vanno da marzo a maggio e da settembre a novembre. Una visita completa richiede circa un'ora e mezza, quindi pianifica adeguatamente il tuo tempo.


Come arrivare e biglietti d'ingresso


Il Palazzo Bahia è situato nel cuore della Medina di Marrakech. Si può raggiungere facilmente con una piacevole passeggiata di circa 15 minuti dalla Piazza Jemaa el-Fna. In alternativa, è possibile utilizzare:

  • L'autobus linea 19 che parte dalla stazione di Bab doukkala e arriva a Jamaa El Fna ogni 10 minuti
  • Un taxi, che impiega circa 4-6 minuti dal centro
  • Una tradizionale calèche (carrozza trainata da cavalli) dalla Piazza Jemaa el-Fna


Riguardo ai biglietti, il costo d'ingresso è di 70 MAD per persona (circa 6,40 euro). I biglietti possono essere acquistati direttamente all'ingresso del palazzo o prenotati online per evitare le code.


Perché vale la pena di una guida locale


Dato che il palazzo è completamente vuoto di mobili e le informazioni in italiano o altre lingue sono limitate, prenotare un tour guidato è altamente consigliato. Una guida esperta può condurti attraverso le incantevoli sale e i giardini intricati, rivelando storie affascinanti che altrimenti passerebbero inosservate.


I tour guidati sono disponibili in diverse lingue, incluso italiano, e possono durare da 1,5 a 3 ore. Inoltre, molti tour includono altre attrazioni di Marrakech, come la Piazza degli Ebrei, offrendo così una panoramica più completa della ricca storia della città.

Tra Cortili, Giardini e Mosaici Incantevoli

Palazzo Bahia rappresenta certamente uno dei tesori più preziosi di Marrakech, un luogo dove storia, arte e cultura si fondono in perfetta armonia. Gli otto ettari di spazio racchiudono secoli di storia marocchina, raccontata attraverso cortili maestosi, giardini rigogliosi e decorazioni mozzafiato.


Infatti, ogni elemento del palazzo, dai soffitti in cedro intagliato ai mosaici zellige, racconta una storia di maestria artigianale che continua ad affascinare i visitatori. L'architettura del palazzo offre uno sguardo privilegiato sulla fusione tra stile marocchino e influenze andaluse, creando un'esperienza unica nel suo genere.


La visita al Palazzo Bahia quindi diventa un viaggio nel tempo, dove ogni stanza svela nuovi dettagli e ogni giardino racconta una storia diversa. Gli spazi vuoti, apparentemente spogli, si riempiono di vita grazie alle storie che le guide locali sanno raccontare con passione.


Questo gioiello architettonico, con la sua bellezza senza tempo e la sua storia affascinante, merita senza dubbio un posto speciale nell'itinerario di chi visita Marrakech. La sua capacità di stupire e meravigliare resta immutata anche dopo più di un secolo dalla sua costruzione, testimoniando l'eccellenza dell'architettura marocchina tradizionale.

 

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FAQs

Q1. Quanto tempo è necessario per visitare il Palazzo Bahia? Una visita completa del Palazzo Bahia richiede circa un'ora e mezza. Si consiglia di arrivare nelle prime ore del mattino per evitare la folla e godersi appieno la tranquillità dei cortili e dei giardini.


Q2. Quali sono gli elementi architettonici più caratteristici del Palazzo Bahia? Il Palazzo Bahia è famoso per i suoi soffitti in cedro intagliato, i mosaici zellige colorati, gli elaborati stucchi e le vetrate colorate. Questi elementi decorativi rappresentano l'apice dell'arte e dell'artigianato marocchino tradizionale.


Q3. Chi ha costruito il Palazzo Bahia e quando? Il Palazzo Bahia fu iniziato da Si Moussa, Gran Visir del Sultano Hassan I, nella seconda metà del XIX secolo. Fu poi ampliato e abbellito da suo figlio Ba Ahmed tra il 1894 e il 1900, quando quest'ultimo era reggente del giovane sultano Abdelaziz.


Q4. Qual è il significato del nome "Bahia"? Il nome "Bahia" in arabo significa "brillanza" o "splendore", riflettendo l'intenzione dei suoi costruttori di creare il palazzo più impressionante mai realizzato. Secondo alcune teorie, potrebbe anche essere stato intitolato a Bahia, la moglie preferita di uno dei suoi costruttori.


Q5. È consigliabile prenotare una guida per visitare il Palazzo Bahia? Sì, prenotare una guida locale è altamente consigliato. Poiché il palazzo è privo di mobili e le informazioni in altre lingue sono limitate, una guida esperta può rivelare storie affascinanti e dettagli che altrimenti passerebbero inosservati, arricchendo notevolmente l'esperienza di visita.