Marrakech Cosa Vedere: I Segreti della Medina

Marrakech, cosa vedere nella meravigliosa "Città Rossa del Marocco", così chiamata per le caratteristiche case color terracotta che la contraddistinguono? Il nome stesso della città, che in berbero significa "Terra di Dio", riflette perfettamente la sua natura accogliente e la ricchezza culturale che offre ai visitatori.


La Medina di Marrakech, circondata da ben 19 chilometri di antiche mura, rappresenta il cuore pulsante della città. Al suo interno, cosa visitare a marrakech diventa un'avventura sensoriale unica: dalla celebre piazza Jemaa el Fna, patrimonio UNESCO e centro vitale della città, alla maestosa Moschea della Koutoubia con il suo minareto alto 69 metri. Inoltre, esplorando i vicoli intricati si possono scoprire autentici tesori come la Madrasa Ben Youssef, un tempo la più grande scuola islamica del Marocco capace di ospitare fino a 900 studenti, le Tombe Saadiane circondate da splendidi giardini, e il Palazzo Bahia con le sue 150 stanze distribuite su 8 ettari di terreno.

 

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Indice dei contenuti:

Atmosfera e vita quotidiana nella Medina

La vita nella Medina di Marrakech pulsa con un ritmo antico che affascina immediatamente il visitatore. Questo labirinto di strade strette, che dall'alto assomiglia a un alveare umano, ospita circa 200.000 persone, un quinto della popolazione della città. Attraversare questi vicoli significa immergersi in un mondo dove passato e presente coesistono senza contraddizioni.


Il ritmo della giornata tra muezzin e mercati


La giornata nella Medina inizia con le prime luci dell'alba, quando il profumo di succo d'arancia appena spremuto si diffonde per la città vecchia. Il richiamo del muezzin alla preghiera, che risuona cinque volte al giorno come accade da mille anni, scandisce il tempo per gli abitanti. Questo canto, chiamato Adhan, riempie l'aria creando un'atmosfera mistica che si può ascoltare in tutta la città.


Nelle prime ore del mattino, quando i turisti sono ancora nelle loro riad, i mercati di carne e prodotti freschi sono già in piena attività. Le casalinghe scelgono polli vivi e selezionano verdure una ad una, mentre nelle ore più fresche della mattina si svolgono i lavori più faticosi. Progressivamente, i turisti iniziano a esplorare, fotografando tutto ciò che si muove.


Con il mezzogiorno, il sole splende alto e la Medina sembra entrare in una sorta di limbo, un'attesa del crepuscolo. Tuttavia, entro un'ora dalla chiamata alla preghiera di mezzogiorno, i negozi si riempiono nuovamente di persone.


L'incontro tra culture: berbera, araba e francese


La cultura di Marrakech rappresenta un affascinante crocevia di influenze. È essenzialmente una fusione di elementi arabi, berberi e andalusi, con influenze mediterranee, ebraiche e africane. Questa ricchezza culturale si riflette in ogni aspetto della vita quotidiana, dall'architettura alla cucina, dalla musica alla poesia.


La diversità linguistica è particolarmente evidente: secondo il censimento del 2024, il 92,7% dei marocchini parla l'arabo marocchino, mentre il 24,8% parla una lingua berbera nelle sue diverse varianti. Inoltre, molti abitanti parlano anche francese, eredità del periodo coloniale che si manifesta non solo nella lingua, ma anche nell'architettura di alcune zone della città, come Gueliz.
L'Islam è la religione ufficiale del Marocco e scandisce profondamente la vita quotidiana. Tuttavia, nonostante la forte identità religiosa, ciò che colpisce della Medina è la tolleranza e il rispetto per le diverse credenze, valori che si manifestano nell'ospitalità e nella gentilezza con cui gli abitanti accolgono i visitatori.


Per chi desidera cosa vedere a Marrakech, non c'è esperienza più autentica che perdersi nei vicoli della Medina, lasciandosi guidare dai sensi e dal ritmo naturale di questo luogo senza tempo.

 

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Cosa visitare a Marrakech: i luoghi imperdibili

Esplorare i tesori nascosti di Marrakech significa immergersi in un mondo dove storia, cultura e tradizione si fondono in un'esperienza indimenticabile. Ecco i luoghi che nessun viaggiatore dovrebbe perdere durante la sua visita nella città rossa.


Jemaa el Fna e i suoi mille volti


Il cuore pulsante di Marrakech è indubbiamente Jemaa el Fna, una piazza che si trasforma completamente dall'alba al tramonto. Durante il giorno, lo spazio si riempie di venditori di succo d'arancia, portatori d'acqua con tradizionali otri di pelle, incantatori di serpenti e giovani con macachi al guinzaglio. Al calare della sera, la piazza si anima con narratori di storie, maghi, musicisti e decine di bancarelle di cibo. Questo spettacolo vivente è stato riconosciuto dall'UNESCO come Patrimonio Orale e Immateriale dell'Umanità per la sua straordinaria concentrazione di tradizioni culturali.


La Moschea della Koutoubia


Alta 77 metri, la Koutoubia è il simbolo indiscusso di Marrakech e la moschea più importante della città. Costruita nel 1158, è famosa per il suo magnifico minareto che ha ispirato la Giralda di Siviglia e la Torre Hassan di Rabat. Sebbene i non musulmani non possano entrare all'interno, i giardini circostanti offrono splendide prospettive per ammirare questa meraviglia architettonica. Il nome "Koutoubia" deriva dalla parola araba "kutubiyyin" (librai), poiché un tempo la zona era circondata da bancarelle di libri.


La Madrasa Ben Youssef


Completata nel 1565, questa antica scuola coranica era la più grande del Maghreb e poteva ospitare fino a 800 studenti. La madrasa colpisce per la sua straordinaria architettura: il cortile centrale con una vasca riflettente, le pareti decorate con intricati stucchi, mosaici zellige e legno di cedro intagliato. Le 130 piccole celle dove vivevano gli studenti sono disposte attorno al cortile, offrendo uno sguardo affascinante sulla vita studentesca dell'epoca.


Le Tombe Saadiane


Nascoste per secoli e riscoperte solo nel 1917, le Tombe Saadiane rappresentano l'apice dell'arte marocchina del XVI secolo. Il sultano Ahmad al-Mansur fece costruire questo complesso funerario utilizzando i materiali più preziosi, compreso il marmo italiano di Carrara e decorazioni in oro. La Camera delle Dodici Colonne, dove riposa lo stesso sultano, è un capolavoro di arte islamica con le sue elaborate decorazioni.


Il Palazzo El Badi e il Palazzo El Bahia


Il Palazzo El Badi ("L'Incomparabile"), oggi in rovina, fu commissionato dal sultano Ahmad al-Mansur nel 1578 e un tempo sfoggiava 300 stanze decorate con oro, turchese e cristallo. Nonostante il suo stato attuale, le sue dimensioni imponenti testimoniano l'antica grandezza.
A poca distanza, il Palazzo Bahia ("La Brillante") è un sontuoso edificio del XIX secolo che si estende su otto ettari con 150 stanze. I suoi cortili, giardini e stanze sono decorati con stucchi, mosaici e soffitti in legno di cedro dipinti con motivi floreali, offrendo uno spettacolo di rara bellezza.

Esperienze sensoriali e culturali

Visitare Marrakech significa lasciarsi avvolgere da un'esperienza multisensoriale che coinvolge tutti i sensi. Oltre ai monumenti storici, la città offre esperienze uniche che permettono di immergersi completamente nella cultura marocchina.


I souk: colori, profumi e contrattazioni


I souk di Marrakech rappresentano un vero labirinto di sensazioni. Tradizionalmente organizzati per corporazioni, ogni zona ospita artigiani specializzati in prodotti specifici. Souk El Attarine offre un'esperienza aromatica con montagne di spezie colorate, mentre Souk Smata, il mercato delle calzature, presenta centinaia di babouche dalle punte affusolate in una miriade di colori. Passeggiando nel Souk Haddadine, il mercato dei fabbri, si viene accolti dal costante battito di martelli mentre gli artigiani forgiano le loro creazioni. Inoltre, per una pausa tra gli acquisti, Rahba Kedima, il "mercato magico", propone rimedi naturali e spezie rare vendute da anziane donne berbere.


Il tè alla menta e la tanjia


Il tè alla menta in Marocco non è una semplice bevanda ma un rituale di ospitalità. Preparato con tè verde, abbondante menta fresca e generose dosi di zucchero, viene servito da teiere d'argento finemente decorate. È consuetudine versarlo dall'alto per creare una schiuma aromatica nei bicchieri. La tanjia, d'altra parte, è considerata il "piatto maschile" per eccellenza, contrapposto al tajine femminile. Preparata in un'anfora di terracotta senza coperchio, viene cotta lentamente sotto la cenere nei forni degli hammam per 4-6 ore, creando un piatto dal sapore unico.


Hammam: il rituale del benessere marocchino


L'hammam marocchino è un'antica tradizione di purificazione e benessere. Il rituale completo prevede l'applicazione di sapone nero all'olio d'oliva, seguito da uno scrub intenso con il guanto kessa e un impacco di ghassoul, un'argilla minerale dell'Atlante. Questo trattamento secolare elimina le cellule morte, stimola la circolazione e rigenera la pelle. L'hammam più antico e popolare di Marrakech è l'Hammam Mouassine, fondato nel 1652, che offre l'esperienza autentica a prezzi modici (15-25 Dh l'ingresso e 50-150 Dh per l'esfoliazione).


Corsi di cucina e profumeria artigianale


Per chi desidera portare con sé un pezzo di Marocco, i workshop di cucina e profumeria sono esperienze indimenticabili. Nei corsi di cucina si imparano i segreti delle ricette tradizionali come tajine, briouate e couscous. La profumeria marocchina, invece, permette di creare la propria fragranza personalizzata sotto la guida di esperti artigiani. Nel Museo del Profumo di Marrakech, situato in un riad del XIX secolo nel cuore della Medina, i visitatori possono apprendere l'arte della distillazione e dell'estrazione di oli essenziali prima di comporre il proprio profumo da portare a casa come souvenir unico.

 

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Vivere la Medina in modo consapevole

Godere appieno della magia della Medina di Marrakech richiede non solo curiosità ma anche rispetto per la cultura locale e attenzione ad alcuni aspetti pratici. Vivere questa esperienza in modo consapevole significa entrare in punta di piedi in un mondo dalle tradizioni millenarie.


Come vestirsi e comportarsi


Il Marocco è un paese prevalentemente musulmano dove la modestia nell'abbigliamento è molto apprezzata, soprattutto nelle zone più tradizionali. Per le donne è consigliabile indossare abiti che coprano spalle, ginocchia e petto, preferendo pantaloni, gonne o vestiti lunghi e maglie che non mostrino scollature. Gli uomini dovrebbero evitare pantaloncini troppo corti, optando per bermuda al ginocchio o pantaloni lunghi.


Inoltre, è importante evitare gesti affettuosi in pubblico ed essere rispettosi durante le fotografie, chiedendo sempre il permesso prima di fotografare persone, soprattutto donne e bambini. Utilizzare la mano destra per mangiare e porgere oggetti, poiché tradizionalmente la sinistra è considerata impura.


Sicurezza e truffe comuni


Sebbene Marrakech sia generalmente sicura, alcuni comportamenti possono aiutare a evitare situazioni spiacevoli. Prima di tutto, fate attenzione alle persone eccessivamente amichevoli che offrono di accompagnarvi al vostro hotel o a un monumento - spesso si tratta di guide non autorizzate che chiederanno compensi esorbitanti (fino a 200 dirham per un tragitto brevissimo).
Altre truffe comuni includono:

  • Falsi avvisi di monumenti chiusi per dirottarvi verso negozi di amici
  • Donne che applicano l'henné senza permesso per poi chiedere denaro
  • Taxi con tariffe gonfiate (insistete sempre per l'uso del tassametro)
  • Ristoranti che addebitano costi "nascosti" per pane e acqua inizialmente presentati come gratuiti


In caso di problemi, menzionare la polizia turistica spesso risolve rapidamente la situazione.


Dove dormire per un'esperienza autentica


I riad, antiche case con cortile interno trasformate in strutture ricettive, offrono l'esperienza più autentica per soggiornare nella Medina. Tuttavia, sceglieteli con attenzione: ci sono oltre 1000 riad convertiti a Marrakech, non tutti autorizzati. Verificate che la struttura rispetti le normative di sicurezza, soprattutto trattandosi di edifici antichi.


I riad autentici offrono un'esperienza indimenticabile: nascosti in vicoli che possono sembrare bui, si aprono poi su splendidi cortili con fontane e decorazioni tradizionali. Molti offrono anche il servizio di accoglienza all'aeroporto, particolarmente utile per chi visita Marrakech per la prima volta.

Marrakech: fascino eterno nel cuore del Marocco

Marrakech rappresenta senza dubbio una delle destinazioni più affascinanti del Marocco, un luogo dove storia millenaria e tradizioni viventi coesistono in perfetta armonia. La Medina, con i suoi vicoli intricati e i colori ocra, offre un'esperienza che coinvolge tutti i sensi.


Passeggiare tra i souk significa perdersi in un mondo di artigianato autentico, spezie profumate e contrattazioni animate. Certamente, monumenti come la maestosa Koutoubia, le Tombe Saadiane e i sontuosi palazzi testimoniano la grandezza di una civiltà che ha saputo fondere elementi berberi, arabi e andalusi in un linguaggio architettonico unico.


Durante la visita, il rispetto per la cultura locale rappresenta la chiave per un'esperienza autentica e appagante. Abbigliamento modesto, comportamento rispettoso e attenzione alle usanze locali non solo evitano situazioni spiacevoli, ma aprono porte altrimenti chiuse al turista distratto.
La vera magia di Marrakech si rivela al viaggiatore paziente, quello che si concede il tempo di sorseggiare un tè alla menta osservando la vita quotidiana, o che sceglie di soggiornare in un tradizionale riad per assaporare l'atmosfera genuina della città.


Alla fine, ciò che rende Marrakech indimenticabile non sono solo i suoi monumenti o i suoi mercati colorati, ma l'anima della città stessa: un mosaico culturale che sopravvive da secoli nonostante i cambiamenti del mondo moderno. Questo patrimonio inestimabile attende solo di essere scoperto, passo dopo passo, da chi si avvicina con curiosità e rispetto.


Quindi, preparate la valigia, studiate qualche parola di arabo o francese e lasciatevi conquistare dalla "Città Rossa". Marrakech, con la sua accoglienza calorosa e la sua bellezza senza tempo, vi regalerà ricordi che porterete nel cuore per sempre.

 

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FAQs

Q1. Quali sono i luoghi imperdibili da visitare a Marrakech? I luoghi da non perdere includono la piazza Jemaa el Fna, la Moschea della Koutoubia, la Madrasa Ben Youssef, le Tombe Saadiane e i Palazzi El Badi e El Bahia. Questi siti offrono un'immersione unica nella storia e nella cultura della città.


Q2. Come ci si deve vestire per visitare la Medina di Marrakech? È consigliabile indossare abiti che coprano spalle, ginocchia e petto. Le donne dovrebbero optare per pantaloni, gonne o vestiti lunghi, mentre gli uomini dovrebbero evitare pantaloncini troppo corti. L'abbigliamento modesto è molto apprezzato in questa cultura prevalentemente musulmana.


Q3. Cosa sono i souk e cosa si può trovare al loro interno? I souk sono i mercati tradizionali di Marrakech, organizzati per corporazioni. Offrono una vasta gamma di prodotti, dalle spezie alle calzature, dai gioielli all'artigianato locale. Ogni souk ha la sua specialità, creando un'esperienza sensoriale unica per i visitatori.


Q4. Cos'è l'hammam e perché è un'esperienza da non perdere? L'hammam è un bagno pubblico tradizionale marocchino che offre un rituale di purificazione e benessere. Il trattamento include l'applicazione di sapone nero, uno scrub intenso e un impacco di argilla. È un'esperienza rilassante che permette di immergersi nella cultura locale.


Q5. Quali precauzioni bisogna prendere per evitare truffe a Marrakech? È importante fare attenzione alle guide non autorizzate, ai falsi avvisi di monumenti chiusi, e ai taxi con tariffe gonfiate. Si consiglia di chiedere sempre il permesso prima di fotografare persone, di utilizzare il tassametro nei taxi e di essere cauti con chi offre servizi non richiesti. In caso di problemi, menzionare la polizia turistica può essere utile.