Dove Andare in Marocco: Dal Deserto alle Città Imperiali

Decidere dove andare in Marocco è un'avventura affascinante che offre paesaggi straordinariamente diversi, dalle maestose dune del Sahara che raggiungono altezze fino a 150 metri nell'area di Erg Chebbi, alle vivaci città imperiali ricche di storia e cultura. Questo paese nordafricano conquista i visitatori con un mosaico di esperienze uniche che soddisfano ogni tipo di viaggiatore.


Il Marocco, dove andare dipende principalmente dalla stagione scelta per il viaggio. La primavera (da marzo a maggio) e l'autunno (da settembre a novembre) offrono infatti temperature moderate e un clima piacevole per esplorare le quattro città imperiali: Fès, con la più grande medina del mondo riconosciuta come patrimonio UNESCO; Marrakech, famosa per la vibrante piazza Djemaa el-Fna, la più grande dell'Africa; Rabat e Meknès, ognuna con caratteristiche culturali e storiche uniche.

 Inoltre, il paese vanta paesaggi naturali mozzafiato, tra cui le montagne dell'Atlante con cime che raggiungono i 4.167 metri al Jbel Toubkal, e affascinanti città costiere come Essaouira, nota per la sua medina patrimonio UNESCO, e Casablanca, la città più grande con oltre 3 milioni di abitanti e l'imponente Moschea Hassan II dal minareto alto 210 metri.

 

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Indice dei contenuti:

Le città imperiali da non perdere

Il fascino del Marocco risiede anche nelle sue magnifiche città imperiali, testimoni di un passato glorioso e di una cultura millenaria. Queste città, un tempo capitali dell'impero, conservano ancora oggi un'atmosfera unica che permette ai visitatori di immergersi nella storia marocchina.


Marrakech: tra souk e giardini


La "città rossa" incanta con i suoi colori vibranti e la sua energia inesauribile. Fondata nel 1062, Marrakech divenne capitale sotto diverse dinastie, tra cui gli Almoravidi, gli Almohadi e i Sa'diani. Il suo simbolo più riconoscibile è la moschea della Koutoubia, costruita nel XII secolo, con il suo imponente minareto che domina l'orizzonte cittadino.


Il cuore pulsante della città è indubbiamente la medina, dove i visitatori possono perdersi tra i labirintici souk, vivaci mercati dove si trova di tutto: dalle spezie ai tessuti, dagli oggetti in pelle alle lampade in metallo finemente lavorate. Ogni angolo rivela una storia, ogni bancarella offre un'esperienza sensoriale unica.


Da non perdere sono anche:

  • Il Palazzo Bahia, considerato un capolavoro dell'architettura tradizionale araba
  • Le Tombe Sa'diane, splendidamente decorate con mosaici
  • I Giardini Majorelle, un'oasi di tranquillità con piante esotiche e giochi d'acqua
  • Il Giardino Segreto, un santuario nascosto nel cuore della città


Fes: la medina più autentica


Considerata la capitale spirituale del Marocco, Fes ospita la medina più grande e autentica del mondo islamico. Con i suoi 9.454 vicoli stretti e acciottolati, questa città medievale è un vero e proprio labirinto vivente, dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1981. Al suo interno risiedono oltre centomila abitanti, che mantengono vive tradizioni secolari.


La medina di Fes è famosa per i suoi quartieri dedicati ad attività specifiche: carpenteria, colorazione delle pelli, ceramica e preparazione di cosmetici. Ogni quartiere era storicamente dotato di cinque strutture essenziali: un forno comunale, bagni pubblici, una fontana, una scuola e una moschea.


Tra i monumenti più significativi spiccano la Madrasa di Al-Attarine, finemente decorata con mosaici e scritte coraniche, e la moschea Al-Qarawiyyin, considerata l'università più antica del mondo e capace di ospitare fino a 20.000 fedeli.


Rabat: la capitale elegante


Attuale capitale del Marocco, Rabat sorge sulla costa atlantica ed è stata fondata dal califfo almohade Abū Yūsuf Yaʿqūb al-Mansur. Rappresenta un perfetto equilibrio tra tradizione e modernità, con i suoi viali adornati da palme e la sua atmosfera cosmopolita.
La città è impreziosita da monumenti di grande valore storico come la Torre di Hassan, parte di una grande moschea mai completata e distrutta dal terremoto del 1755. Nelle vicinanze si trova il Mausoleo di Mohammed V, decorato finemente con pietra lavorata e piastrelle di ceramica, oggi patrimonio UNESCO.


D'altra parte, la Medina di Rabat, sebbene più piccola rispetto alle altre città imperiali, offre bellissimi edifici bianchi e negozi di artigianato marocchino, in particolare tappeti berberi e tessuti pregiati.


Meknes: la città verde e tranquilla


Soprannominata la "Versailles marocchina", Meknes è la più giovane delle città imperiali e deve il suo splendore al sultano Moulay Ismail ibn Sharif, che nel XVII secolo la scelse come capitale. Circondata da colline verdi e territori coltivati, è conosciuta come "la città verde del Marocco" per i suoi lussureggianti giardini e parchi.


Le imponenti mura della città, alte fino a 15 metri e lunghe 40 chilometri, sono corredate da nove porte riccamente intarsiate in stile iberico-moresco. La più celebre è Bab Mansour, considerata una delle porte più suggestive del Nord Africa.


All'interno delle mura si trovano il Mausoleo di Moulay Ismail, la Madrasa Bou Inania in tipico stile marocchino e il quartiere ebraico. Inoltre, i granai e le scuderie reali testimoniano la grandiosità che il sultano volle imprimere alla città per offuscare la magnificenza delle altre città imperiali del Marocco.

 

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Il fascino del deserto marocchino

Il sud del Marocco si apre sul magnifico deserto del Sahara, offrendo paesaggi mozzafiato dove le distese di sabbia dorata si estendono a perdita d'occhio. Questa regione rappresenta una delle esperienze più autentiche e indimenticabili per chi visita il paese nordafricano, un luogo dove si può scoprire un mondo fatto di dune, sole e tranquillità.


Merzouga e le dune di Erg Chebbi


Erg Chebbi è uno dei più affascinanti "erg" del Marocco, ovvero vaste distese di dune formate dal vento. Situato sul margine occidentale del Sahara, questo paesaggio da sogno presenta dune che si elevano fino a 150 metri dal deserto roccioso circostante (hamada). L'area si estende per circa 28 chilometri da nord a sud e tra i 5 e 7 chilometri da est a ovest, lungo il confine algerino.


La cittadina più vicina di dimensioni considerevoli è Erfoud, situata a circa 60 chilometri più a nord, mentre Rissani, l'antico sito del regno di Sijilmassa, si trova a circa 40 chilometri da Merzouga. Quest'ultima è diventata il centro turistico locale, posizionata sul lato occidentale delle dune, con hotel e alberghi disposti lungo il perimetro sabbioso.


Un fatto curioso: nell'antichità il Sahara era una zona agricola e solo nell'anno 9500 a.C. iniziò a trasformarsi nel paesaggio arido che conosciamo oggi.


Ouarzazate e la via delle Kasbah


Ouarzazate, conosciuta come "la porta dell'Africa", è il punto di partenza ideale per esplorare la famosa "Via delle Mille Kasbah". Questa strada, che attraversa paesaggi pre-sahariani, offre uno spettacolo unico di palmeti e roseti che si estendono a perdita d'occhio.


La città è diventata famosa anche come "Hollywood del Marocco" grazie ai suoi due studi cinematografici: Atlas Corporation Studios, costruiti nel 1983 per la realizzazione del film "Il Gioello del Nilo", e CLA Studios. Questi set hanno fatto da sfondo a kolossal come "Lawrence d'Arabia", "Star Wars", "Il Gladiatore", "La Mummia" e più recentemente alla serie TV "Il Trono di Spade".


Da non perdere durante una visita in questa regione è la Kasbah di Taourirt, costruita nel 1754 dai Glaoui, e lo Ksar di Ait Ben Haddou, dichiarato Patrimonio Mondiale dell'UNESCO nel 1987. Quest'ultimo è un vero e proprio museo a cielo aperto che illustra la tradizionale architettura del sud del Marocco risalente al XVII secolo.


Esperienze nel deserto: cammello, quad e notti stellate


Il deserto marocchino offre esperienze indimenticabili che permettono di immergersi completamente nella magia del Sahara. Tra le attività più popolari:

  • Escursioni in cammello: Un modo tradizionale per esplorare le dune, seguendo le tracce delle antiche carovane. Al tramonto, queste escursioni offrono panorami spettacolari con le dune che si tingono di rosa. Generalmente, dopo circa due ore sul dorso del cammello, si fa una sosta in un accampamento per degustare un tajin insieme alla guida.
  • Avventure in quad: Un'esperienza adrenalinica che permette di attraversare le dune a velocità. A Merzouga, è possibile noleggiare quad per escursioni che vanno da un'ora a un'intera giornata. Durante questi tour, si possono visitare i luoghi più belli del deserto con una guida locale che fornisce caschi e istruzioni di base sulla guida.
  • Notti nei campi tendati: Dormire sotto le stelle del deserto è un'esperienza magica. I campi offrono tende tradizionali berbere dove si può godere di cene tipiche accompagnate da musica tradizionale. Al mattino, alzarsi presto per ammirare l'alba sulle dune è un momento imperdibile che compone un quadro di indescrivibile bellezza.


Inoltre, per gli amanti dello sport, il deserto offre la possibilità di praticare sandboarding, discendendo con una tavola lungo le dune, un'attività che garantisce divertimento e adrenalina.


Il deserto del Marocco rappresenta sicuramente una tappa imprescindibile per chi vuole scoprire l'anima più autentica di questo affascinante paese, un luogo dove il tempo sembra fermarsi e dove è possibile disconnettersi completamente dalla vita quotidiana.

Dove andare al mare in Marocco

Il litorale marocchino, bagnato dall'Oceano Atlantico, offre mete balneari che uniscono relax e cultura, perfette per chi cerca una pausa dalle escursioni nell'entroterra. Le città costiere del Marocco presentano spiagge affascinanti e atmosfere uniche, ciascuna con la propria personalità distintiva.


Essaouira: relax e surf sull'Atlantico


Conosciuta come "la Bianca", Essaouira incanta con la sua medina sul mare, patrimonio UNESCO, e una lunga spiaggia di sabbia fine ideale per passeggiate rilassanti. Fondata nel XVIII secolo dal sultano Mohammed Ben Abdellah e progettata da architetti europei, questa città portuale unisce influenze berbere e portoghesi in un'atmosfera bohémien.


Essaouira deve la sua fama anche ai venti costanti che la rendono un paradiso per gli amanti del surf, windsurf e kitesurf. La città offre numerose scuole di surf con istruttori qualificati e lezioni a partire da 24,67€ per adulto. Durante il soggiorno, non perdete l'opportunità di fare un'escursione a dorso di cammello sulla spiaggia o esplorare le dune di Cap Sim con un tour in quad.


Agadir: spiagge attrezzate e resort


Situata sulla costa atlantica meridionale, ai piedi delle montagne dell'Anti-Atlante e a circa 235 km da Marrakech, Agadir è la principale località balneare del Marocco. Dopo il devastante terremoto del 1960, la città fu completamente ricostruita diventando una moderna metropoli con infrastrutture turistiche d'eccellenza.


La baia di Agadir, considerata tra le più belle del mondo, vanta una spiaggia dorata lunga 10 chilometri con acque tranquille e clima soleggiato tutto l'anno. I numerosi resort all inclusive offrono servizi completi: piscine all'aperto, ristoranti gourmet, centri benessere e programmi di intrattenimento. Il periodo migliore per visitare Agadir va da aprile a ottobre, quando il clima è particolarmente caldo e soleggiato.


Casablanca: modernità e Moschea Hassan II


Casablanca, capitale economica del Marocco, combina perfettamente modernità e tradizione sulla costa centro-occidentale del paese. La città, sviluppata notevolmente durante l'era coloniale francese all'inizio del XX secolo, oggi è una vivace metropoli internazionale.


Il simbolo indiscusso di Casablanca è la maestosa Moschea Hassan II, seconda moschea funzionante più grande dell'Africa e l'unica in cui è consentito l'ingresso ai non musulmani. Costruita parzialmente sull'oceano, questa straordinaria opera architettonica può ospitare 25.000 fedeli al suo interno e altri 80.000 nella piazza circostante. Il suo minareto, alto 210 metri, è tra i più alti al mondo ed è dotato di un raggio laser che durante la notte punta verso La Mecca, visibile fino a 30 chilometri di distanza.


Lungo La Corniche, il lungomare di Casablanca, si trovano numerosi ristoranti di pesce, caffè alla moda e locali notturni che rendono questa zona il luogo ideale per godersi l'atmosfera cosmopolita della città.

 

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Montagne e natura: l’altra faccia del Marocco

Le catene montuose del Marocco rappresentano un tesoro nascosto spesso trascurato dai visitatori che si concentrano sulle città imperiali o sul deserto. Tuttavia, questi paesaggi mozzafiato offrono un'alternativa affascinante per chi desidera scoprire dove andare in Marocco lontano dai percorsi più battuti.


Trekking nell'Alto Atlante


L'Alto Atlante, che si estende per oltre 700 km attraverso il centro del Marocco, è un paradiso per gli amanti del trekking. La cima più alta, il Jebel Toubkal, raggiunge i 4.167 metri ed è la montagna più elevata del Nord Africa. I percorsi escursionistici variano da facili passeggiate di poche ore a trekking impegnativi di più giorni, permettendo a tutti di godere dei magnifici panorami.


Durante le escursioni, si attraversano pittoreschi villaggi berberi dove il tempo sembra essersi fermato. Le case di fango rosso si fondono armoniosamente con il paesaggio circostante, mentre gli abitanti accolgono i visitatori con il tradizionale tè alla menta. La primavera e l'autunno sono i periodi migliori per visitare questa regione, quando le temperature sono piacevoli e il paesaggio è particolarmente verdeggiante.


Le gole del Todra e del Dades


Nel sud-est del Marocco, le impressionanti gole del Todra e del Dades tagliano drammaticamente l'altopiano calcareo. La gola del Todra, con pareti verticali alte fino a 300 metri e in alcuni punti distanti appena 10 metri l'una dall'altra, offre uno spettacolo naturale straordinario. Oltre alla loro bellezza, queste gole sono diventate una meta ambita per gli appassionati di arrampicata, con oltre 150 vie attrezzate di varie difficoltà.


Non lontano, la Valle del Dades incanta con le sue formazioni rocciose bizzarre e i caratteristici "dita di scimmia", pilastri naturali modellati dall'erosione. La strada che serpeggia attraverso la valle offre panorami spettacolari ed è considerata uno dei percorsi più scenografici del Marocco.


Chefchaouen e il Rif: tra blu e sentieri


Incastonata tra le montagne del Rif nel nord del Marocco, Chefchaouen è nota come "la città blu" per le sue case dipinte in varie sfumature di azzurro. Questa colorazione, iniziata dagli ebrei rifugiati qui nel 1930, crea un'atmosfera magica e surreale che contrasta meravigliosamente con il verde delle montagne circostanti.


Oltre alla città, la catena montuosa del Rif offre eccellenti opportunità per escursioni immersi nella natura. Il Parco Nazionale di Talassemtane, con le sue foreste di cedri e abeti, ospita una ricca biodiversità ed è stato dichiarato Riserva della Biosfera dall'UNESCO. I sentieri conducono a cascate nascoste e punti panoramici che regalano viste mozzafiato sulla regione e sul Mar Mediterraneo in lontananza.

Esperienze culturali da vivere

=La vera anima di un viaggio in Marocco si svela attraverso le sue esperienze culturali, momenti preziosi che restano impressi nella memoria più di qualsiasi monumento. Scoprire dove andare in Marocco significa anche immergersi nelle tradizioni che rendono questo paese un tesoro di autenticità.


Cibo tipico: couscous, tajine e pastilla


La cucina marocchina rappresenta un affascinante viaggio sensoriale. Il couscous, piatto di origine berbera, viene tradizionalmente servito il venerdì e richiede una preparazione meticolosa: la semola di grano duro deve essere cotta a vapore e sgranata per quasi mezz'ora per ben due volte prima di essere unita al condimento scelto. Altrettanto emblematica è la tajine, preparata nell'omonimo recipiente di terracotta dal coperchio conico che permette una cottura lenta e a bassa temperatura, intensificando gli aromi delle spezie come cumino, coriandolo e zafferano.


Non meno interessante è la pastilla, torta salata che unisce sapori dolci e salati con cannella, mandorle tostate e zucchero, accostati a carni salate cotte nel brodo. Questo piatto testimonia l'influenza della cucina andalusa portata dai musulmani dopo la caduta di Granada.


Il tè alla menta e l'ospitalità marocchina


In Marocco, un ospite è trattato come un re. Il simbolo più evidente di questa accoglienza è il rituale del tè alla menta, conosciuto anche come "Atay Bi Naa Naa". Introdotto a metà Ottocento dagli inglesi, viene preparato con foglie di tè verde cinese Gunpowder, menta fresca e abbondante zucchero.


La cerimonia prevede una preparazione elaborata: il tè viene versato dall'alto nei bicchieri per creare una schiuma in superficie, gesto non solo estetico ma simbolo di rispetto. È considerato scortese rifiutare questa bevanda, che i marocchini possono sorseggiare fino a 20-30 volte al giorno.


Shopping nei souk e artigianato locale


I souk marocchini rappresentano un'esperienza sensoriale unica. Ogni città ha mercati divisi per corporazioni: a Fez e Safi si trovano le migliori ceramiche, mentre ad Essaouira gli oggetti in thuya (legno pregiato dell'Atlante). Marrakech eccelle nella lavorazione della pelle, con le sue antiche concerie che sembrano tavolozze di acquerelli.


L'artigianato comprende tappeti berberi con disegni simbolici, ceramiche dai colori caratteristici (blu a Fez, giallo a Safi, verde a Meknes), oggetti in ferro battuto, lanterne e gioielli d'argento tipici delle zone di Goulimine e Tiznit.


Dormire in un riad tradizionale


Per un'immersione totale nella cultura marocchina, è fondamentale soggiornare in un riad, tradizionale abitazione con cortile interno spesso impreziosito da una fontana e alberi di agrumi. Questi edifici, generalmente situati nelle medine, permettono di vivere l'esperienza autentica della vita quotidiana, lontano dall'ambiente asettico degli hotel moderni.


Nei riad si può assaporare la cucina casalinga, sorseggiare il tè alla menta e ammirare l'architettura tradizionale con piastrelle mosaico, mobili intagliati e stoffe colorate che creano un'atmosfera da "Mille e una Notte".

 

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Il Marocco: un mosaico di esperienze indimenticabili

Il Marocco si rivela, senza dubbio, una destinazione dai mille volti che affascina ogni tipo di viaggiatore. Dalle imponenti dune dorate del Sahara alle vivaci medine delle città imperiali, questo paese nordafricano offre un patrimonio culturale e paesaggistico straordinariamente ricco.


Durante il viaggio attraverso le città imperiali, il deserto, le coste atlantiche e le catene montuose, emerge chiaramente come il Marocco rappresenti un autentico caleidoscopio di esperienze. Le antiche medine di Fes e Marrakech, con i loro labirintici souk, raccontano storie millenarie.

Parallelamente, il deserto di Merzouga regala notti stellate indimenticabili sotto tende berbere, mentre le spiagge di Essaouira e Agadir offrono relax e sport acquatici in un contesto unico.
Certamente, uno degli aspetti più affascinanti del paese risiede nelle sue tradizioni culturali. La cerimonia del tè alla menta, i sapori intensi della cucina locale e l'accoglienza calorosa dei marocchini trasformano ogni momento in un'occasione per scoprire l'anima autentica di questa terra.


Prima di concludere la pianificazione del viaggio, vale la pena ricordare che la stagione migliore per visitare il Marocco varia a seconda della destinazione scelta. La primavera e l'autunno risultano generalmente ideali per esplorare l'intero paese, evitando il caldo estivo del deserto e il freddo invernale delle montagne.


Quindi, che siate appassionati di storia, amanti della natura o semplicemente alla ricerca di esperienze autentiche, il Marocco vi aspetta con i suoi colori, profumi e panorami mozzafiato. Un viaggio in questo straordinario paese rappresenta un'avventura che, oltre a riempire la macchina fotografica di immagini indimenticabili, arricchirà il cuore di emozioni e ricordi destinati a durare nel tempo.

FAQs

Q1. Qual è il periodo migliore per visitare il Marocco? La primavera (marzo-maggio) e l'autunno (settembre-novembre) sono considerati i periodi migliori per visitare il Marocco. In questi mesi le temperature sono moderate e il clima è piacevole per esplorare le città imperiali e le diverse regioni del paese.


Q2. Quali sono le principali attrazioni da non perdere in Marocco? Le principali attrazioni includono le città imperiali come Marrakech e Fes con le loro medine, il deserto del Sahara a Merzouga, le spiagge di Essaouira e Agadir, e le montagne dell'Alto Atlante. Non dimenticate di visitare anche la Moschea Hassan II a Casablanca e la città blu di Chefchaouen.


Q3. Cosa si può fare nel deserto marocchino? Nel deserto marocchino si possono fare escursioni in cammello, avventure in quad sulle dune, dormire in campi tendati sotto le stelle, praticare sandboarding e ammirare tramonti spettacolari. L'area di Merzouga e le dune di Erg Chebbi sono particolarmente popolari per queste attività.


Q4. Quali sono alcune esperienze culturali da vivere in Marocco? Alcune esperienze culturali imperdibili includono assaggiare la cucina locale come couscous e tajine, partecipare alla cerimonia del tè alla menta, fare shopping nei souk tradizionali, e soggiornare in un riad autentico nelle medine storiche.


Q5. Dove si trovano le migliori spiagge del Marocco? Le migliori spiagge del Marocco si trovano lungo la costa atlantica. Essaouira è famosa per il surf e l'atmosfera bohémien, Agadir offre spiagge attrezzate e resort moderni, mentre la Corniche di Casablanca combina spiagge urbane con una vivace vita notturna.